Authors: Dante
E poi che, per la sete del martiro,
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ne la presenza del Soldan superba
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predicò Cristo e li altri che ’l seguiro,
e per trovare a conversione acerba
troppo la gente e per non stare indarno,
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redissi al frutto de l’italica erba,
nel crudo sasso intra Tevero e Arno
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da Cristo prese l’ultimo sigillo,
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che le sue membra due anni portarno.
Quando a colui ch’a tanto ben sortillo
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piacque di trarlo suso a la mercede
a’ frati suoi, sì com’ a giuste rede,
raccomandò la donna sua più cara,
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e comandò che l’amassero a fede;
e del suo grembo l’anima preclara
mover si volle, tornando al suo regno,
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e al suo corpo non volle altra bara.
Pensa oramai qual fu colui che degno
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collega fu a mantener la barca
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di Pietro in alto mar per dritto segno;
e questo fu il nostro patrïarca;
per che qual segue lui, com’ el comanda,
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discerner puoi che buone merce carca.
Ma ’l suo pecuglio di nova vivanda
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è fatto ghiotto, sì ch’esser non puote
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che per diversi salti non si spanda;
Ben son di quelle che temono ’l danno
e stringonsi al pastor; ma son sì poche,
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che le cappe fornisce poco panno.
Or, se le mie parole non son fioche,
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se la tua audïenza è stata attenta,
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se ciò ch’è detto a la mente revoche,
in parte fia la tua voglia contenta,
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perché vedrai la pianta onde si scheggia,
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e vedra’ il corrègger che argomenta
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Sì tosto come l’ultima parola
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la benedetta fiamma per dir tolse,
canto che tanto vince nostre muse,
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nostre sirene in quelle dolci tube,
Come si volgon per tenera nube
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due archi paralelli e concolori,
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quando Iunone a sua ancella iube,
nascendo di quel d’entro quel di fori,
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a guisa del parlar di quella vaga
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ch’amor consunse come sol vapori,
e fanno qui la gente esser presaga,
per lo patto che Dio con Noè puose,
così di quelle sempiterne rose
volgiensi circa noi le due ghirlande,
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e sì l’estrema a l’intima rispuose.
Poi che ’l tripudio e l’altra festa grande,
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sì del cantare e sì del fiammeggiarsi
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luce con luce gaudïose e blande,
insieme a punto e a voler quetarsi,
pur come li occhi ch’al piacer che i move
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conviene insieme chiudere e levarsi;
del cor de l’una de le luci nove
si mosse voce, che l’ago a la stella
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parer mi fece in volgermi al suo dove;
e cominciò: “L’amor che mi fa bella
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mi tragge a ragionar de l’altro duca
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per cui del mio sì ben ci si favella.
Degno è che, dov’ è l’un, l’altro s’induca:
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sì che, com’ elli ad una militaro,
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così la gloria loro insieme luca.
L’essercito di Cristo, che sì caro
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costò a rïarmar, dietro a la ’nsegna
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si movea tardo, sospeccioso e raro,
quando lo ’mperador che sempre regna
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provide a la milizia, ch’era in forse,
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per sola grazia, non per esser degna;
e, come è detto, a sua sposa soccorse
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con due campioni, al cui fare, al cui dire
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lo popol disvïato si raccorse.
In quella parte ove surge ad aprire
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Zefiro dolce le novelle fronde
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di che si vede Europa rivestire,
non molto lungi al percuoter de l’onde
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dietro a le quali, per la lunga foga,
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lo sol talvolta ad ogne uom si nasconde,
siede la fortunata Calaroga
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sotto la protezion del grande scudo
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in che soggiace il leone e soggioga:
e come fu creata, fu repleta
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sì la sua mente di viva virtute
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che, ne la madre, lei fece profeta.
Poi che le sponsalizie fuor compiute
al sacro fonte intra lui e la Fede,
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la donna che per lui l’assenso diede,
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vide nel sonno il mirabile frutto
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ch’uscir dovea di lui e de le rede;
e perché fosse qual era in costrutto,
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quinci si mosse spirito a nomarlo
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del possessivo di cui era tutto.
Domenico fu detto; e io ne parlo
sì come de l’agricola che Cristo
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elesse a l’orto suo per aiutarlo.
Ben parve messo e famigliar di Cristo:
ché ’l primo amor che ’n lui fu manifesto,
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fu al primo consiglio che diè Cristo.
Spesse fïate fu tacito e desto
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trovato in terra da la sua nutrice,
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come dicesse: ‘Io son venuto a questo.’
Oh padre suo veramente Felice!
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oh madre sua veramente Giovanna,
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se, interpretata, val come si dice!
Non per lo mondo, per cui mo s’affanna
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di retro ad Ostïense e a Taddeo,
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ma per amor de la verace manna
in picciol tempo gran dottor si feo;
tal che si mise a circüir la vigna
E a la sedia che fu già benigna
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più a’ poveri giusti, non per lei,
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ma per colui che siede, che traligna,
non dispensare o due o tre per sei,
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non la fortuna di prima vacante,
addimandò, ma contro al mondo errante
licenza di combatter per lo seme
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Poi, con dottrina e con volere insieme,
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con l’officio appostolico si mosse
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quasi torrente ch’alta vena preme;