Nel frattempo se avete bisogno di qualcosa non avete che da chiedere.” Vide Angélique fissare con insistenza le sue mani, rigirare l'anello con il sigillo di Malcolm sull'anulare. Povera Angélique, non ha nemmeno avuto una fede nuziale come si deve.
“Bene, è tutto per il momento... volete compagnia per la cena?”
“No, grazie, mangerò qui o in sala da pranzo o in camera mia ma adesso sedetevi per favore.
Non è tutto per il momento. Mio marito non verrà riportato a Hong Kong per la sepoltura perchè sarà sepolto qui. Né io né mio marito saliremo un'altra volta sulla Prancing Cloud.” Angélique notò lo sguardo di McFay ma non si lasciò distrarre da ciò che aveva deciso: il confronto doveva aver luogo non appena avessero menzionato le loro decisioni. “Volete che vi illustri ora le mie decisioni sul funerale o preferite aspettare più tardi?”
“Ma è già tutto fatto” rispose lui, “le decisioni sono già state prese.
E la cosa migliore, tutti pensiamo sia la cosa migliore, inoltre... inoltre riteniamo che sarebbe meglio anche per voi e per tutti. La signora Struan approverebbe certamente e vorrà seppellirlo a Hong Kong...”
“La signora Struan? Sono io la signora Struan. Intendete parlare dell'altra signora Struan, Tess Struan?” Parlò con freddezza. “Su questa faccenda ritengo non abbia la precedenza. La vedova sono io e ho la precedenza sulla madre.”
“Mio Dio, Angélique, soltanto perchè Skye dice che siete...”
“Questo non ha niente a che vedere con il signor Skye, Jamie, non è stato lui a consigliarmi né io l'ho consultato.
Non ancora. Ma conosco i miei diritti e i desideri di mio marito e farò in modo che vengano realizzati.”
“Ma... ma...” Jamie era così sbalordito che non riusciva a trovare le parole. Quando le trovò uscirono tutte d'un fiato: “Ma non potete ignorare ciò che sir William e il dottor Hoag e Babcott e io pensiamo sia meglio per voi e per lui, ciò che sia meglio per voi e per tutti quanti, ne siamo sicuri. Siete sconvolta, Angélique, ma è la cosa migliore, lo è davvero”.
“Sconvolta? Io sconvolta? Come siete sciocco, Jamie.” Gli concesse un sorrisetto glaciale. “Non sono affatto sconvolta. Sto soltanto realizzando i desideri di mio marito.”
“Ma è tutto deciso, la Prancing Cloud è pronta a salpare e tutto... è deciso.”
“Sono lieta che il veliero sia pronto a salpare. Fatelo partire senz'altro subito perchè sua madre ha il diritto di conoscere l'accaduto al più presto: dovreste farlo personalmente, Jamie, partite con la Prancing Cloud. Siete voi il capo qui. Tocca a voi. Vi prego di non aspettare fino a domani, partite questa sera stessa, portatele la tremenda notizia, sarà meno doloroso per lei. Dovete farlo.”
“Lo farò se sarà necessario” rispose McFay, detestando quell'ipotesi. “Ma Angélique, è ridicolo, non potete parlare sul serio, dovete capire che è la cosa migliore! Buon Dio, Angélique, dovete rendervi conto che...”
“Forse è la cosa migliore per voi e per qualcun altro ma non per mio marito e quindi nemmeno per me. Ha il diritto di essere seppellito come...”
“Dovete lasciarci agire per il meglio, il suo corpo...”
“Il corpo di mio marito non tornerà, non tornerà a bordo di quella nave né vi tornerò io” disse lei con calma. “Ditemi, vecchio amico, se dovessi partire con la nave come voi suggerite, dove alloggerei?
Nella cabina d'onore?” Jamie la fissò: non aveva pensato a quel problema. “No, ovviamente no” disse in fretta, “ovviamente potreste scegliere la cabina che preferite. Vi garantisco che tutto...”
“Vi garantisco che tutto verrà fatto secondo i desideri di mio marito.” Jamie si asciugò il sudore dalla fronte cercando di trovare in fretta una soluzione. Un senso di malessere e di squilibrio lo opprimeva mentre era ovvio che Angélique era perfettamente controllata. Un'idea improvvisa.
“Forse avete ragione. La Prancing Cloud è la nave sbagliata, forse. Useremo un'altra nave... aspettate, il postale dovrebbe partire dopodomani, troveremo posto a bordo per voi, Hoag e... e lui, e convincerò il capitano a salpare in anticipo. Domani..., questo risolverebbe tutto, non è vero?”
“No.” Angélique sospirò debolmente. “Mi dispiace, Jamie ma la risposta è no.” Adesso nel suo tono c'era una lieve durezza. “Vi prego di capirmi, la risposta è no. No! Sarà seppellito qui come avrebbe voluto.
Dopodomani.”
“Non potete. La signora Struan deve... voglio dire Tess Struan deve avere tempo.
Manderemo la Prancing Cloud a prenderla, vorrà prendere parte al funerale, deve prendervi parte.”
“Voi potete fare quello che volete ma mio marito sarà seppellito dopodomani nel modo in cui avrebbe voluto e non credo che vi sia il tempo di fare quello che suggerite.
Non intendo discutere con voi. Mi dispiace, amico mio, ma siete voi a essere sconvolto e posso comprenderlo. Vi prego di chiedere a sir William e al signor Skye di venire qui al più presto così sistemerò formalmente la questione.”
“Per l'amor del cielo, il padre, i fratelli e le sorelle e il nonno sono sepolti nella cripta di famiglia a Happy Valley.”
“Jamie, sono stanca di ripeterlo: vi prego di chiedere a sir William e al signor Skye di venire qui al più presto. Insieme.” Non sapendo cosa fare McFay si strinse nelle spalle, impotente, e uscì.
Lei restò seduta immobile per qualche minuto respirando profondamente.
Non era andata così male, pensò. Poi si stiracchiò e andò nella sua stanza. Scelse un abito pulito, severo, grigio scuro e lo appoggiò sul letto. Il vento faceva scricchiolare i battenti senza farle sentire freddo.
Lo specchio le rimandò la sua immagine. Lei la studiò con aria critica.
Senza sorridere. Quello che vide le piacque.
E le piaceva anche la nuova persona che era diventata. Era come entrare in un nuovo vestito, no, in una nuova pelle. “Spero che duri” disse al proprio riflesso, “dobbiamo fare in modo che duri. Questa me stessa mi piace più dell'altra.”
Poi prese la prima delle lettere di Tess Struan. Voleva lasciare quella di Malcolm per ultima.
Sir William era impietrito. Come Jamie. Il dottor Hoag e Babcott sembravano piuttosto contrariati, Paradiso Skye aveva negli occhi un'espressione divertita. Sedevano tutti di fronte alla scrivania di Malcolm.
Angélique li affrontava, minuscola ma sicura, nella grande poltrona.
Indossava un abito scuro con le maniche a tre quarti, un modesto scollo quadrato, teneva la schiena diritta, aveva un'acconciatura perfetta, era senza trucco e aveva un'aria regale. “Dopodomani?” chiese sir William.
“Sì, per favore” rispose. “Mio marito non deve essere lasciato troppo a lungo a disposizione di chi vuole rendergli l'estremo saluto, per chi lo desidera. Tre giorni sarebbero normali, vero, dottore?”
“In condizioni normali sì, Angélique” rispose Hoag. “Ma abbiamo già preso le nostre precauzioni per la conservazione del corpo durante il viaggio verso Hong Kong. Andrà tutto bene. Non vi dovete preoccupare” e con gentilezza aggiunse: “Dovrebbe essere sepolto laggiù, davvero. Siamo tutti d'accordo su questo”.
“L'avete già imbalsamato?”
Gli uomini si agitarono sulle sedie. Hoag disse: “No, questo non è normale.
Si... si usa in genere del ghiaccio per conservare...”.
“A voi farebbe piacere essere impacchettato nel ghiaccio e spedito a Hong Kong come la carcassa di un montone australiano?” La tensione nella stanza divenne quasi tangibile, gli uomini erano più imbarazzati che mai. La voce di Angélique restò ferma e cordiale con il solo risultato di innervosirli ancora di più.
Eccetto Skye che cominciava a guardarla con occhi diversi.
“Il punto non è questo, madame” disse sir William. “Riteniamo che per il suo bene e per il bene della famiglia un funerale a Hong Kong sia la cosa più saggia.”
“Malcolm ammirava suo nonno, il tai-pan, non è vero?”
“Certamente”, rispose sir William. All'improvviso si rilassò perchè aveva capito come avrebbe risposto a qualsiasi domanda della ragazza.
“Lo sanno tutti. Perché lo domandate?”
“In molte occasioni e in molti modi diversi Malcolm mi ha ripetuto che avrebbe voluto vivere come lui, essere come lui ricordato e come lui sepolto. E così sarà.”
“Molto giusto e molto saggio.”
Poi sir William aggiunse in tono brioso: “Il nonno fu sepolto nella cripta di famiglia nel cimitero di Happy Valley”. Con gentilezza aggiunse: “Angélique, è giustissimo che Malcolm segua la stessa sorte. Dunque capisco che...”.
“Ma Dirk Struan non venne affatto seppellito a Hong Kong” ribatté Angélique sorprendendoli tutti. “Oh, lo so che il suo nome è inciso nella lastra tombale della cripta, ma il suo corpo fu sepolto in mare. E mio marito verrà anch'egli sepolto in mare, nello stesso modo.”
“Scusate, Angélique, ma vi sbagliate” intervenne Jamie. “Io ero presente, avevo da poco cominciato a lavorare per la Struan, un apprendista mercante in Cina appena arrivato dall'Inghilterra, e andai al funerale.
Fu una cerimonia imponente a cui prese parte tutta Hong Kong.
Vi fu persino una lunghissima processione separata a Chinatown, organizzata da Gordon Chen.”
“Siete voi Jamie che vi sbagliate, mi dispiace. Nella cripta venne interrata una bara vuota mentre il suo corpo fu sepolto in mare con quello della sua amante, May-may, nelle acque internazionali al largo di Hong Kong.” Si sentì prossima alle lacrime.
Niente lacrime, non ancora, ingiunse a se stessa. “Fu sepolto in mare, con una funzione cristiana correttamente celebrata, come aveva voluto, e furono testimoni Culum e Tess Struan, Gordon Chen e Aristotle Quance.”
“Non è possibile” insisté Jamie.
“Invece è possibilissimo ed è proprio quello che è successo. La gerarchia della vostra Chiesa rifiutò l'autorizzazione a farli seppellire insieme, rifiutò loro cristiana sepoltura nella terra consacrata del cimitero di Happy Valley.”
“Ma, Angélique, ero presente al funerale. Venne sepolto lì, non so dove fu sepolta Maymay ma non era con lui come voi dite.”
“Avete assistito a una simulazione, Jamie, la bara era vuota.”
“Si tratta di sciocchezze” disse sir William.
“La Chiesa fu inamovibile a proposito del doppio funerale” proseguì lei come se il ministro non avesse aperto bocca. “C'erano precedenti.
Erano già scandalizzati dal comportamento di Dirk Struan per molte ragioni, come voi sapete meglio di me, sir William, ma l'idea di quella doppia sepoltura fu troppo per loro.
Nel testamento, parte del quale viene tramandato da un tai-pan all'altro, aveva scritto di suo pugno soltanto due settimane prima che, qualora lui e May-may fossero morti insieme, dovevano essere sepolti insieme, e che era sua intenzione sposarla e...”
“Scrisse davvero una cosa simile? Voleva sposarla davvero?” chiese sir William. Anche gli altri erano stupefatti perchè ancora un matrimonio con una donna cinese era impensabile, l'ostracismo sarebbe stato inevitabile, anche per Dirk Struan. “Lo scrisse davvero?”
“Sì” rispose lei vedendo che soltanto Hoag non condivideva la costernazione generale.
Gli inglesi, i britannici, sono gente orrenda da molti punti di vista, stava pensando lei, sono ipocriti, bigotti e incivili, diversi da noi, ossessionati dal loro antagonismo al punto di non poter concepire l'unione tra un protestante e una cattolica, figuriamoci un matrimonio interrazziale con una donna del loro impero.
Perché considerate i matrimoni interrazziali un peccato tanto orribile? avrebbe voluto gridare, e poi vi prendete amanti di ogni etnia e ne avete dei figli pubblicamente. Che ipocrisia! Noi non siamo mai stati così, nelle nostre colonie. Se un francese sposa un'indigena non solo lei diventa sua moglie, ma anche cittadina francese, con tutte le garanzie della legge francese.
Noi addirittura incoraggiamo i matrimoni interrazziali, e giustamente. Un uomo è un uomo e una donna è una donna indipendentemente dal colore della pelle, ma non per voi: Dio mi protegga dal diventare inglese, per fortuna non dovrò mai rinunciare alla mia cittadinanza francese, chiunque sposerò...
Che cosa sto dicendo, pensò con un sussulto tornando alla realtà di quella stanza, e ai nemici di suo marito.
Avrò tempo più tardi per coltivare queste fantasie.
“Io trovo alcuni atteggiamenti britannici difficili da comprendere, sir William. A proposito dei matrimoni interrazziali, per esempio, ma si sa... io sono francese.
Ciò detto, con il funerale del nonno di mio marito si verificò un intoppo: la vostra Chiesa era indignata e non avrebbe mai acconsentito alla doppia sepoltura mentre il nuovo tai-pan, Culum, insisteva perchè qualunque cerimonia diversa da un tradizionale funerale cristiano sarebbe stata impensabile per Dirk Struan, e Culum era più determinato di Tess, molto contrariata dai desideri di Dirk e dal suo spregio delle convenzioni, che erano il filo conduttore della sua esistenza.
Il padre di lei, Tyler Brock, oggi il più ricco e potente mercante dell'isola, era violentemente contrario, come la madre di Tess e la maggior parte dei mercanti. Almeno in pubblico, in privato non si sa cosa pensassero.
Anche il governatore fu dalla parte della Chiesa.”
“Giustamente” borbottò sir William.
“Sì” rispose lei. “Se Hong Kong fosse stata cattolica la mia Chiesa non sarebbe stata meno ostile. Sicché lo scandalo minacciava la colonia, proprio mentre l'isola era in difficoltà, colpita dai disastri causati dal tifone... e senza ghiaccio” aggiunse con un filo di voce.
Ancora una volta tutti si agitarono sulle sedie eccetto Skye che anzi sembrò appoggiarvisi più comodamente e con lo stesso lieve sorriso.
“E' una pratica normale e corretta in queste circostanze, Angélique.
Inoltre vostro marito era ed è tuttora importante per noi. Dovete crederlo.”
“Vi credo.” Distolse lo sguardo da lui e si rivolse di nuovo a sir William continuando a parlargli nello stesso tono pratico: “Per uscire dal vicolo cieco si pensò a un compromesso. Il compromesso venne organizzato da Aristotle Quance e Gordon Chen e fu un accordo verbale, niente di scritto.
Senza farlo sapere, conservare il segreto era più sicuro, i corpi vennero portati a bordo della China Cloud.
La cerimonia religiosa venne officiata da un cappellano navale e dal capitano Orlov. Fu un regolare funerale cristiano e Dirk Struan e la sua amante May-may Sheng vennero sepolti insieme, come lui aveva voluto”.