Authors: Jhumpa Lahiri
«Il colore?»
«Nero.»
La proprietaria chiamò la donna dietro lo specchio. Le
chiese di raccogliere i vestiti dal pavimento, di rimettere tutto a posto.
«A questa signora manca un golfino nero» disse. «Non la conosco» continuò. «Come mi ha trovata?»
«Ero fuori. Ho seguito le altre. Non sapevo cosa ci fosse dentro.»
«Non le piacciono, i vestiti?»
«Mi piacciono ma non mi servono.»
«Non sono di qui.»
«Neanch'io. Ha fame? Gradisce del vino? Della frutta?»
«Scusate.»
Era la donna che lavorava per la proprietaria. Mostrò qualcosa, un indumento, alla traduttrice.
«Ecco» disse la proprietaria. «Era nascosto, abbiamo ritrovato il suo golfino.»
La traduttrice lo prese. Ma aveva capito subito, senza neanche metterselo, che non era il suo. Era un altro, sconosciuto. La lana era più ruvida, il nero meno intenso, ed era di una misura diversa. Quando lo indossò, quando si guardò nello specchio, lo sbaglio le apparve evidente.
«Questo non è il mio.»
«Il mio è simile, ma non è questo. Non riconosco questo golf. Non mi sta bene.»
«Ma dovrebbe essere il suo. La donna ha sistemato tutto. Non rimane niente sul pavimento, niente sui divani, guardi.»
La traduttrice non voleva accettare l'altro golfino. Ne provava antipatia, ribrezzo. «Questo non è il mio. Il mio è sparito.»