Gai-Jin (81 page)

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Authors: James Clavell

Tags: #Fiction, #Action & Adventure

BOOK: Gai-Jin
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Ho picchiato sulle imposte per impedire che quell'uomo la prendesse? Per proteggerla?

E se l'avessi fatto perchè volevo impedire che un altro godesse di lei mentre io non posso averla? Sarebbe ancora più stupido, perchè come potrei mai saperlo? Forse il problema è che sono stato io il primo e così fare l'amore con lei sarebbe diverso? I cinesi hanno sempre considerato la verginità l'afrodisiaco più potente tra cielo e terra. E' questa la ragione che mi ha spinto a fare quello che ho fatto?

No. E' stato un impulso improvviso. Certamente è una donna lupo e per sfuggire all'incantesimo la devo uccidere, preferibilmente dopo aver fatto ancora una volta l'amore con lei.

Ma come? E quando? Subito.

Fermarmi all'Insediamento o allo Yoshiwara è troppo pericoloso.

Hiraga verrà informato che non sono partito. Se mi trova sono un uomo morto. Dovrei rischiare per altri tre giorni e se non riesco a intrappolarla correre a Kyòto prima che Hiraga lo sappia, o è più sicuro che io parta subito? Cosa fare? “Tu, vecchio, dove vivi?”

“Nella quinta casa della seconda strada, signore” balbettò il pescatore, spaventato come i compagni dato che tutti ormai avevano capito che quel samurai doveva essere uno dei ronin nascostisi nell'Insediamento per sfuggire ai soldati di Toranaga.

Capitolo 23


 

Domenica, 19 ottobre

 

Nell'aria dolce e frizzante del mattino le campane della chiesa invitavano i fedeli.

“Non ci sono molti fottuti fedeli a Yokohama” disse McFay a Struan.

Gli dolevano le spalle e la schiena; inoltre la chiesa alla quale erano diretti e la funzione non erano di suo gusto, nulla a che vedere con l'austero rito presbiteriano scozzese della sua infanzia.

“Non che io sia un vero praticante, non più” proseguì cercando di capire lo stato d'animo di Struan dopo il loro violento litigio del giorno prima. “Mia madre è ancora un'osservante stretta, va in chiesa tre volte, la domenica!”

“Come la mia, anche se appartiene alla Chiesa d'Inghilterra” rispose cupo Struan.

Camminava lentamente e con difficoltà, curvo sui bastoni, tra i gruppetti di uomini diretti alla chiesa in fondo a High Street, in un giardino su un bel terreno di fronte al mare.

“Ma la chiesa è carina. Conferisce a Yokohama una certa stabilità.”

La chiesa della Santissima Trinità, o Santissima Tettità come la chiamavano tra di loro in privato, era l'orgoglio dell'Insediamento. Consacrata l'anno prima dal vescovo di Hong Kong, aveva un alto campanile e il suono dolce della sua campana ricordava a tutti gli espatriati le loro case lontane.

Il legno, i mattoni e l'intonaco per la costruzione erano stati portati da Shanghai. Era contornata da aiuole ben curate e da un piccolo cimitero con sette tombe soltanto, perchè, diversamente da quanto accadeva a Hong Kong a causa delle epidemie, della malaria e della letale febbre di Happy Valley, a Yokohama ci si ammalava di rado.

Sei di quelle persone erano morte per un incidente e una di vecchiaia.

Era già molto raro che qualcuno venisse a lavorare in Asia per vent'anni e succedeva ancora più raramente che decidesse di fermarvisi dopo l'età della pensione.

La campana rintoccava, non ancora insistente. Avrebbero potuto raggiungere con calma il banco della Nobil Casa, in prima fila. Ho bisogno di tutto l'aiuto possibile, pensò con fervore Struan, che pur essendo credente non era mai stato devoto.

Sono contento che questa chiesa appartenga a noi più che agli altri mercanti.

L'appezzamento di terra e i materiali per la costruzione erano stati donati alla Chiesa d'Inghilterra da tutti i mercanti.

Quattro ore dopo che il circolo di Yokohama aveva aperto i battenti, il giorno stesso della fondazione di Yokohama, tutti accettarono entusiasti la sottoscrizione, dietro il pressante invito di McFay e l'ordine di Tess Struan, che per parte sua garantiva la copertura della metà dei costi.

In quell'occasione, Tess promise di fornire anche la campana, che avrebbe fatto fondere nella nuova fonderia Struan di Hong Kong, e quando Tyler Brock lo venne a sapere, per non essere da meno della figlia, ormai odiata nemica, fece mandare da Londra le vetrate colorate e i banchi di quercia inglese.

“La funzione della domenica va bene una volta al mese, ripeteva sempre mio padre quando era certo che mia madre non lo potesse sentire” disse Struan con un sorriso desolato.

“Ma prima, da giovane, anche lui era un fedele...”

Si fermò un attimo per prendere fiato e fissò il mare increspato, di un azzurro grigio, sotto un cielo punteggiato di nuvole leggere. Una decina di navi mercantili erano ancorate al sicuro nella rada e ondeggiavano all'ancora: una americana, una russa, le altre soprattutto inglesi; il postale arrivato il giorno prima, il piroscafo francese a ruote e la fregata Pearl con i suoi ventun cannoni, sempre senz'albero maestro.

“Il porto sembra vuoto senza la flotta, vero?”

“Altroché. Non saranno in molti a saltare le preghiere oggi.“

McFay girò la testa per alleviare un dolore al collo.

“Per quanto tempo credete che staranno via?”

“Un mese, prevedo... 'Giorno, signora Lunkchurch.”

Al vederla passare, col cappellino e la crinolina, il marito nella sua scia, sudato e con il volto coperto di ecchimosi, entrambi sollevarono educatamente il cappello. McFay con disinvoltura, Struan con una certa difficoltà.

“Che diavolo gli sarà capitato?” chiese.

“Una rissa” rispose McFay cauto, cercando ancora di capire l'umore di Struan. Non lo vedeva dal giorno prima, né aveva avuto sue notizie prima di ricevere il breve messaggio con il quale veniva invitato a raggiungerlo per accompagnarlo in chiesa. Quando Struan si mise nuovamente in cammino, McFay si adeguò al suo passo. “Ho sentito che ieri sera Dmitri e alcuni altri hanno deciso di andare alla Città Ubriaca a far baldoria.”

“Volete dire a fare a pugni?”

“Credo fosse proprio quella l'idea. Be', Dmitri ha raccontato che si sono divertiti molto.” Struan notò il bagliore improvviso negli occhi di McFay. “Ah, c'eravate anche voi, Jamie?” chiese ironico, poi sorrise.

McFay si sentì molto sollevato da quel sorriso. “Be', si, tai-pan, ci sono andato anch'io, ma solo per assicurarmi che Dmitri non si cacciasse nei guai.”

“Lo ha fatto?” chiese Struan con improvvisa invidia.

“No, ma accidenti, tai-pan, ci siamo proprio divertiti.”

“Beati voi! Avanti, Jamie, raccontatemi tutto!” Jamie riconobbe la franca amicizia e il cameratismo che aveva temuto di aver perso per sempre e se ne rallegrò, dimentico dei propri acciacchi, delle arrabbiature e delle preoccupazioni per il futuro.

“All'osteria del Toro e del Gallo abbiamo assistito a un fantastico combattimento di galli, il migliore che si sia mai visto da queste parti. Hanno costruito un nuovo recinto e la loro ultima birra di Nagasaki è persino migliore della nostra Highland scura! Si affrontavano due allenatori dell'esercito contro due dei nostri, Chandler Sykes e il Vecchio Sanguinario.”

“E chi?”

“E un nostro marinaio in pensione, un mastro cannoniere di nome Charlie Bent, sbarcato dalla Lasting Cloud, proprio il cannoniere che nel '43 ha distrutto per vostro padre la giunca da guerra di Wu Fang Choy.

Ora ha quel soprannome perchè lavora al mattatoio. Be', tai-pan, ho sempre scommesso su di lui e ho vinto venticinque sterline. Dopo siamo andati al Yokopoko Palace, la taverna più grande della Città Ubriaca, frequentata soprattutto dall'esercito, perchè quelli della marina vanno al Frate Grasso ed è meglio che non si incontrino.” Rise.

“Ho perso un deca alla roulette e altri cinque ai dadi. In men che non si dica è scoppiata una rissa mai vista, i mercanti contro tutti. Credo che abbiamo vinto noi. Poi a nanna, anche se... alcuni hanno preferito fare un salto da Naughty Nellie.”

“Anche voi?”

“Be', si, ma solo per l'ultimo bicchiere, servono lo champagne migliore e meno caro di tutta Yokohama.”

“E le ragazze?” McFay rise. “Niente a che vedere con l'Istituto per educande della signora Fortheringill a Hong Kong! Ci sono una decina di passerotti, la maggior parte ragazze dell'East End di Londra, arrivate via Hong Kong, le altre sono australiane di Sydney, figlie di galeotte rimaste in Australia anche dopo la fine della pena. Ma sono tutte un pò squallide, non proprio di mio gusto.”

Ritrovato il buonumore, salutò i passanti e senza pensarci aggiunse: “I miei bisogni sono più che soddisfatti da Nemi”.

Lanciò un'occhiata a Struan e lo vide rabbuiarsi. Il buonumore svanì e rimproverò se stesso per averla nominata. “State bene, tai-pan?”

“Sì, certo” rispose Struan, di colpo colmo di invidia per la forza e la virilità dell'altro. Ma odiava se stesso, non McFay.

“Jamie, non sopporto di essere in queste condizioni. Lo detesto! Cristo, è così difficile portare pazienza. Eppure devo, lo so.” Si sforzò di sorridere. “Nemi? Ah, si, mi è sembrata una brava ragazza. Carina.”

Con un grande sforzo Struan scacciò dalla mente Shizuka, il suo fallimento, il bisogno folle di conquistare Angélique e la necessità di navigare bene tra i fondali pericolosi che lo attendevano e la tempesta che sua madre non avrebbe mancato di scatenare. Una cosa alla volta.

Ora occupati di andare in chiesa e di sopravvivere fino alle sei del pomeriggio, quando Ah Tok ti porterà la medicina. “Ne vuoi un pò prima di andare al tempio, figlio mio?”

“No, grazie, madre, una volta al giorno mi basta. Il dottore mi ha raccomandato di stare attento.”

“Cosa ne sanno i diavoli stranieri?”

“Ayeeyah, anch'io sono un diavolo straniero.”

“Ayeeyah, ma tu sei mio figlio.”

Ah Tok è proprio una vecchia chioccia. Ma mi posso fidare di lei. Un goccino una volta al giorno non mi può far male. Posso smettere quando voglio, si rassicurò. Anche se mi aiuta, durante il giorno non ne ho davvero bisogno.

Devo assolutamente rispondere alla lettera di mia madre con la posta di domani. Devo.

La lettera era giunta con il postale e gli era stata consegnata a mano da un messo speciale, naturalmente parente del loro compratore Gordon Chen.

Ancora una volta mancava il “PS. Ti voglio bene”.

E ancora una volta il messaggio segreto lo aveva mandato su tutte le furie.

 

Malcolm: sei impazzito del tutto? Una festa di fidanzamento? Dopo che ti avevo messo in guardia? Perché mai hai ignorato completamente la mia lettera e i miei inviti a tornare subito? Se oggi non avessi ricevuto il rapporto medico con quelle tremende notizie, avrei pensato che ti avessero colpito alla testa oltre che infliggerti quelle tremende ferite con la spada.

Ho chiesto al governatore di punire queste belve incivili con la massima severità e di consegnare immediatamente i criminali alla giustizia della Regina! Se non lo farà, gli ho annunciato che darò ordine a tutte le forze della Nobil Casa di schierarsi contro l'attuale amministrazione!

A questo proposito non aggiungo altro.

E' vitale che tu faccia ritorno immediato a Hong Kong per definire tre questioni; naturalmente sono disposta a perdonare la tua trasgressione, sei ancora molto giovane, hai vissuto una terribile esperienza e sei caduto nelle grinfie di una donna troppo astuta.

Ringrazio Dio che stai ritrovando le forze ogni giorno di più. A quanto dice il rapporto di Hoag, quando riceverai questa lettera, per fortuna sarai in grado di affrontare il viaggio (ho dato istruzione al dottor Hoag di accompagnarti e lo ritengo personalmente responsabile della tua sicurezza).

Ho prenotato un passaggio sul postale per entrambi, escludendo lei di proposito.

E' vitale che tu torni SUBITO e SOLO: prima di tutto per diventare formalmente tai-pan.

Tuo nonno ha lasciato precise istruzioni.

Qualsiasi cosa tuo padre e io possiamo aver scritto nel testamento, per diventare LEGALMENTE tai-pan della Struan è NECESSARIO che tu venga insignito ufficialmente.

Prima di morire, in tua assenza, figlio mio, tuo padre mi ha fatto giurare su tutte queste condizioni e che avrei fatto giurare anche te. Va fatto in tempi brevi.

 

Secondo: per decidere subito come rispondere all'offensiva di Tyler Brock contro di noi. Ti ho già accennato alla sua influenza sulla Victoria Bank e ai suoi tentativi di precludere il riscatto dei nostri pagherò, cosa che ci manderebbe in rovina. Gordon Chen ha trovato una soluzione che è estremamente rischiosa, ed è meglio non scriverla nero su bianco, e richiede la firma e la partecipazione del tai-pan. Il mio fratellastro “sir” Morgan Brock è appena arrivato a Hong Kong e sta sbandierando il titolo di cavaliere che ha acquisito convincendo il suocero, senza eredi, ad adottarlo e poi a morire, felice caso, quasi subito.

Qualcuno gli ha dato una mano, poveretto? Dio mi perdoni, ma ne sono convinta. Sia Morgan che Tyler Brock hanno dichiarato pubblicamente che entro Natale ci umilieranno e si impadroniranno della nostra carica di amministratori delle corse di Happy Valley. Il voto per la nuova amministrazione è avvenuto ieri.

Per volontà di tuo nonno e in vece tua, ancora una volta ho votato contro la candidatura di Brock. Dio mi perdoni, ma è così: l'odio per mio padre mi fa quasi impazzire.

 

Terzo: il modo in cui sei stato accalappiato! Non potevo credere alle mie orecchie quando ho sentito di questa “festa di fidanzamento”, fino a quando mi è stata confermata.

Spero e prego Dio che nel frattempo tu sia tornato in te e abbia capito che cosa ti è successo. Per fortuna non ti potrai sposare senza il mio consenso e di certo non con una cattolica, per di più figlia di un malversatore fuggitivo (ci sono i mandati di cattura, è ricercato per debiti). In tutta onestà posso anche capirti. Gordon Chen mi ha spiegato com'è facile che un giovane come te si faccia incastrare, quindi non disperartene. Abbiamo un piano per aiutarti a uscire dalla trappola e dimostrarti che, perdonami figlio mio ma devo essere brutale, che lei è solo una sgualdrina.

Tua moglie, quando ti sposerai, sarà inglese e timorata di Dio, non
un'eretica, sarà una signora di buona famiglia, educata, a suo agio nella BUONA società e meritevole di diventare tua moglie, e disporrà di una dote adeguata e di molte qualità per aiutare il tuo futuro.

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